Sinossi *: Sui monti e le steppe di una Sardegna senza tempo, un dio, un santo o forse un antico uomo, insegue un maialino incontrato in mezzo ai cespugli. Il 17 gennaio in tutta l’isola, si stanno preparando le prime festività dell'anno: "Sa prima essia" le feste dedicate al fuoco. Un artigiano sta forgiando quella che non è una semplice maschera ma è quasi uno strumento di collegamento con un altro luogo. Quell’uomo arcaico compie lo stesso gesto della leggenda di Sant’Antonio abate o di Prometeo: consegna il fuoco agli uomini. Questo fuoco al giorno d’oggi e fin dai tempi passati riscalda nelle notti gelide, cuoce e manipola il cibo affinché l’uomo possa goderne, s’innalza alto e brucia le sfortune i dolori passati per poter ricominciare una nuova vita.