Sinossi *: 1467: In un momento in cui molte controversie offuscano la Santa Madre Chiesa, in tutta Europa si diffondono focolai d’eresia. Alla Santa Sede arrivano notizie sul crescente seguito di frate Francesco, un eremita di Paola. La vita esemplare che conduce insieme ai suoi discepoli fa molta presa sul popolo e le alte gerarchie ecclesiastiche temono nuove eresie. Papa Paolo II invia in Calabria un suo emissario, Mons. Baldassarre De Gutrossis, per compiere un’indagine.
Mons. De Gutrossis giunge a Paola via mare. Accolto sul molo di Paola, si fa largo fra l’umile folla con arroganza e lo sfarzo degli abiti lo rende immediatamente estraneo al luogo.
In un incontro con l’arcivescovo di Cosenza, Mons. Pirro Caracciolo, viene rassicurato circa la condotta dei frati Paolani. Il giorno dopo, l’emissario fa visita a Francesco, accompagnato dal giovane canonico Carlo De Pirro. Mons. De Gutrossis rimprovera bruscamente Francesco per la sua vita penitenziale al limite della sopportazione umana. Il frate risponde prendendo dei carboni ardenti a mani nude, dimostrando così che “a coloro i quali amano Dio, nulla è impossibile”…