Sinossi *: Uno dei maggiori campioni del Ciclismo europeo, spesso dimenticato, è il piemontese Giovanni Brunero. Il 2022 rappresenta il centenario di una delle annate più rilevanti della sua carriera con la vittoria del Giro d’Italia e della Milano-Sanremo nel 1922. Un atleta di grande classe, scalatore di grandissima resistenza, un “anti-personaggio” dedito alla carriera sportiva, alla sua famiglia e alla sua comunità, morto a soli 39 anni nel 1934. Attorno al ricordo del grande campione, personaggio schivo e poco avvezzo alle attenzioni del mondo “social” di inizio novecento, si dipanano lo studio storico, le imprese sportive e la passione filologica della Nova Unione Velocipedistica Italiana, con sede in Liguria e associati in molte regione d’Italia. Caso raro di perfetta simbiosi tra sport e cultura: il Sodalizio diffonde e tutela il ciclismo storico – con particolare riferimento ai primi anni del ‘900, gli anni dei “pionieri” – per l’incentivazione del suo studio e della sua pratica.