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Berlinale 2009: Presentato "Haiti Chérie" a BerlinoSinossi *: "
Haïti Chérie" si concentra sulle bateyes, baraccopoli costruite ai margini delle piantagioni di canna da zucchero nella Repubblica Dominicana, e ritrae i tagliatori di canna costretti a viverci in condizioni pietose. Ingaggiati in nero, senza alcuna protezione sociale, vengono parcheggiati in ghetti dove non c'è acqua corrente né elettricità, e passano più di quattordici ore al giorno nei campi per una paga miserabile. Jean-Baptiste e Magdaleine sono sposati e lavorano in una di queste piantagioni, ma quando il loro bambino appena nato muore di fame prendono seriamente in considerazione l'idea di tornare nel paese d'origine, nonostante le loro rispettive famiglie siano state massacrate dalle milizie.
Note:
Il film è realizzato con attori non professionisti, la maggior parte del cast infatti è formato dai braccianti che lavorano e vivono nelle piantagioni dominicane. I protagonisti principali sono Yeraini Cuevas, studentessa sedicenne che nel film interpreta Magdaleine e Valentin Valdez, ventunenne ed ex tagliatore di canna da zucchero, nel ruolo di suo marito, Jean Baptiste.
Ambientato nella Repubblica di Santo Domingo, le riprese sono durate circa quattro mesi e sono state interrotte più volte dalle guardie dei latifondisti, quando Del Punta è andato a girare nei batey.
Il titolo del film deriva da una canzone di Toto Bissainthe, celebre attrice e cantante haitiana (1934 - 1994), che con la sua voce ha fatto conoscere le atmosfere e la cultura della sua isola al mondo intero, e le cui melodie costituiscono anche la colonna sonora del film.