Sinossi *: Il gioco del nascondino, una citazione di André Gide iniziale che fa da guida, un gruppo di bambini, un uomo solitario, una periferia anonima: è l’inizio di un corto misterioso, che va al di là della rappresentazione di una realtà artificiale, quale può essere quella fatta da edifici tutti uguali, dai quali gli abitanti sono svaniti, invisibili, scomparsi. Un film che cerca una storia senza accontentarsi di codici riconoscibili e convenzionali.