Sinossi *: L’artista statunitense Edward Hopper con le sue opere suscita l’inventiva di un filmaker attratto dallo stile e spirito con cui il pittore ha saputo rappresentare – qui in vari suoi lavori – certe atmosfere “western” del suo paese. Il film tenta di assecondare la poetica affiancando (comparando) i dipinti con immagini del vero, in dialettico raffronto, ad ampliarne o confermarne, di volta in volta, l’assurdo contenutistico. “Welcome to my world” recita la canzone folk che introduce al film: a riceverci è Edward Hopper, in veste di “country”. Accorgimenti tecnici hanno cercato, in taluni passaggi, di trasfondere alle immagini riprese dal vero un possibile “effetto pittura”.