Sinossi *:
Una fila di corpi nudi avanza lentamente. Il sesso biologico come pelle, maschio, femmina. Il genere come senso del sè, uomo, donna. Percorso, attraversamento, transizione. Ogni soggetto, una storia. Le maschere d’oro sul volto non nascondono le identità: come son riconoscibili le sfumature del genere. Solitaria subentra una creatura di sesso femminile. Accarezza i corpi uno per uno. Il travaglio è faticoso, la carne materia da modellare. Il rito della vestizione tra fasce contenitive, pantaloni, giacca e cravatta è il ritorno all’opposto. Non è più necessario indossare la maschera: l’io è rivelato.

NOTIZIE 'Human Installation I: Obsolescenza del Genere'



Note:
Versione videoarte di una performance presentata dal vivo in numerose iniziative in tutto il mondo.
Nella versione performance l'opera è risultata vincitrice del Premio Arte Laguna di Venezia nel 2010.
Opera vincitrice nel 2015 del Festival del Cinema Arcipelago della sezione Comizi d'Amore dedicata a Pierpaolo Pasolini con la seguente motivazione: "Kyrahm e Julius Kaiser affrontano le nuove frontiere dell'identita' di genere amalgamando, con disarmante incisivita' e poesia, live art e immagine video, il corpo dell'anima e l'anima del corpo. Con la stessa stupefacente schiettezza di Pier Paolo Pasolini."
Il film è stato selezionato nel 2016 per AESFF, Aestetica Short Film Festival (UK) rassegna riconosciuta per la selezione ai BAFTA Awards.

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