Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰
locandina di "Il Cielo Sopra Kibera"

Il Cielo Sopra Kibera


Regia: Marco Martinelli
Anno di produzione: 2019
Durata: 43'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione: Ravenna Teatro
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Il Cielo Sopra Kibera
Altri titoli: The Sky over Kibera

Sinossi: Kibera in swahili significa “selva”, ed è tra le strade labirintiche del più grande slum di Nairobi che Marco Martinelli ha provato a reinventare in chiave contemporanea la Divina Commedia di Dante all'interno di un progetto che ha coinvolto 150 bambini e adolescenti. Tre ragazzi danno volto e voce a Dante, Beatrice e Virgilio e sono la guida in questo viaggio poetico nella baraccopoli, “selva oscura” di povertà, conflitto, violenza in cui si rivela la dimensione universale, e oltre il tempo, della parola dantesca. Alle riprese dello spettacolo Martinelli mescola altre visioni, dettagli di luoghi, colori, cercando a sua volta una “traduzione” libera del teatro nell'immagine che non si limita a filmarne il gesto ma vuole creare una dimensione indipendente capace di restituirne la sfida, la forza, l'energia. In quella favola antica i ragazzi circondati da un coro di assassini, diavoli, politici corrotti, poeti ritrovano le proprie paure e trovano lo spazio per esprimere i propri desideri.

Sito Web: http://

Ambientazione: Nairobi (Kenya)

Libri correlati:
"Il Teatro nel Cinema. Tre Film di Marco Martinelli e Ermanna Montanari"
di Laura Mariani, 216 pp, Luca Sossella Editore, collana Numerus, 2021
Con la precisione e l’amorosità che la contraddistinguono, Laura Mariani riporta il suo acuto sguardo critico sull’arte di attrice di Ermanna Montanari, già indagata in Ermanna Montanari. Faredisfare-rifare nel Teatro delle Albe. Qui lo scandaglio è però rivolto al cinema di Marco Martinelli, suo compagno d’arte e di vita, e al percorso complesso che lo ha portato ad affiancare alla regia teatrale la regia cinematografica. Come si costruisce un testo filmico che porti dentro di sé il teatro, ma ad esso non sia asservito? Che cosa accade quando il corpo e la voce dell’attrice agiscono fuori dallo spazio scenico e nell’eternità temporale istituita dal cinema? In che modo il montaggio filmico disallinea e reinventa la sequenzialità teatrale? Un libro che risponde a questi e altri interrogativi con sapienza e curiosità, suggerendo che il cinema non può che nascere da un ‘incantamento’ per i corpi reali e le loro movenze. - Maria Nadotti
All’interno del libro il link per vedere i tre film: "Vita agli Arresti di Aung San Suu Kyi", "The Sky over Kibera", Er

prezzo di copertina: 15,00


Video


Foto