Sinossi *: Kibera in swahili significa “selva”, ed è tra le strade labirintiche del più grande slum di Nairobi che Marco Martinelli ha provato a reinventare in chiave contemporanea la Divina Commedia di Dante all'interno di un progetto che ha coinvolto 150 bambini e adolescenti. Tre ragazzi danno volto e voce a Dante, Beatrice e Virgilio e sono la guida in questo viaggio poetico nella baraccopoli, “selva oscura” di povertà, conflitto, violenza in cui si rivela la dimensione universale, e oltre il tempo, della parola dantesca. Alle riprese dello spettacolo Martinelli mescola altre visioni, dettagli di luoghi, colori, cercando a sua volta una “traduzione” libera del teatro nell'immagine che non si limita a filmarne il gesto ma vuole creare una dimensione indipendente capace di restituirne la sfida, la forza, l'energia. In quella favola antica i ragazzi circondati da un coro di assassini, diavoli, politici corrotti, poeti ritrovano le proprie paure e trovano lo spazio per esprimere i propri desideri.