Sinossi *:
Ritenendo ingiusta la rappresentazione che il potere faceva di tutti i suoi oppositori, all’alba delle contestazioni del ’68 un ragazzo decide di fare il fotografo per rimettere le cose a posto. “Fare una bella immagine è un grande atto di fede”. Tano D’Amico comincia così un percorso che lo porterà ad assistere in prima linea alle battaglie sociali degli anni ‘70: la nascita di nuovi movimenti, “l’affacciarsi sulla soglia della storia di un popolo che nella storia non era mai entrato”, le speranze, le illusioni, i tradimenti. Tano continua ancora oggi a fotografare gli operai, i senza casa, i migranti, gli ultimi e tutti coloro che portano la protesta nelle piazze.

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