Sinossi *: Il Genio è uno spazio vuoto da riempire di rumori, immagini e odori. Uno spazio universale dove basta l’immaginazione per tornare ai ricordi più belli della propria vita perché per tornarvi non c’è bisogno di gesti concreti ma solo di condividere l’idea di un’emozione. Un film italiano un po’ folle, nel senso bello del termine. Ricorda i gesti di Tognazzi, Walter Chiari, Aldo Fabrizi, è ricco della fantasia visiva che solo la gestualità italiana sa rendere. Però il genio non è un attore, ma è un uomo, un tipografo che ha vissuto con passione il suo lavoro al punto da non rinunciare all’artigianalità del gesto neanche quando il digitale gli è venuto in aiuto. E questo lo rende unico.