Sinossi *: Un regista indipendente, in un periodo di crisi creativa, decide di ricorrere a un metodo alternativo per dare vita alla sua prossima produzione: "rubare" conversazioni e immagini di persone vere per poi montare un film sulla base di esse senza bisogno di sceneggiarlo. Sarà però tradito dalla realizzazione di essere egli stesso un personaggio di finzione, destinato alla "prigione" dell'ultima inquadratura del film di cui è protagonista.
La totale assenza di dialoghi lascia ampio spazio all'introspezione del protagonista e alla colonna sonora che, quasi costante, contribuisce a fare del film un omaggio ad alcuni capolavori della musica classica e dell'opera.