Sinossi *: Il documentario si concentra sulla carriera artistica di uno straordinario artista italiano: l’illusionista Ranieri Bustelli (1898-1974), che ha vissuto a Firenze a partire dalla fine degli anni Trenta. Bustelli è stato in assoluto il più grande prestigiatore italiano della prima metà del Novecento e ha creato una vera e propria “Rivista Magica” con cui ha calcato le scene dei principali teatri fiorentini (il Verdi, la Pergola), italiani e stranieri tra gli anni ’30 e gli anni ’50. Una volta ritiratosi dalle scene, Bustelli ha inoltre creato, proprio a Firenze, in maniera pionieristica, una dei primi laboratori italiani di produzione di attrezzi di prestigiazione.Vissuto in epoca pre-televisiva, non ha lasciato testimonianze video dei suoi leggendari spettacoli – che arrivavano a durare fino a tre ore. Chiunque, nell' Italia del dopoguerra, sapeva chi fosse Bustelli: era chiamato il "Mago dei Maghi"ed era considerato un Mandrake in carne ed ossa, capace di stupire grandi e piccini con un repertorio illusionistico vastissimo e di primissimo livello.
Il documentario – il primo mai girato su questo personaggio – si basa in gran parte su una serie di interviste a prestigiatori che hanno conosciuto personalmente Bustelli: Aldo Savoldello (in arte: Silvan) Carlo Bianchi (in arte: Baku) Roberto Faggi (in arte:Trebor) Vito Maggi (in arte: Maxim) Calogero Bongiorno (in arte: Kalò).
Su alcune fonti documentarie viene anche intervistato Marco Aimone (Illusionista e Presidente del CLAM di Torino).
A distanza di più di mezzo secolo, gli intervistati, che lo hanno conosciuto, hanno ancora un vividissimo ricordo dei suoi straordinari numeri di prestigiazione. Nel documentario – della durata di 100 minuti - sono presenti anche numerosissime foto di scena, manifesti, locandine, documenti, giornali dell'epoca, e anche citazioni di film che riecheggiano l’atmosfera degli spettacoli dell'epoca (quelli di Kalanag, Danté e altri artisti degli anni Quaranta-Cinquanta); e poi, naturalmente, ci sono i “luoghi” di Bustelli a Firenze, la casa nel quartiere delle Cure, il laboratorio dove venivano ideati e forgiati i giochi di prestigio della “Casa Magica Bustelli, i teatri in cui si è esibito, mietendo uno strepitoso successo per decenni. Infine si ricostruisce il ruolo fondamentale avuto da Ranieri Bustelli nella creazione del primo circolo nazionale di Illusionisti Italiani: il Club Magico Italiano.
Note:
Le ricerche storiche, lo script e la regia del documentario sono a cura di Valeria E. Russo, docente di cinema (responsabile di un progetto pluriennale su “Cinema e Adolescenti”) videomaker e, dal 2007, socia del Club Magico Italiano.