Sinossi *: Un giovane che vive la vita con superficialità e arroganza che viene “punito” con i lavori sociali, in una Tenuta, sede dell’Ass. “Progetto di Vita”, dove si aiutano nel percorso all’autonomia persone con autismo, e il “suo” viaggio interiore verso la consapevolezza. “C’è una crepa in ogni cosa?” è la domanda che si pone il protagonista di questo film. Il giovane inizia a interrogarsi e chiedersi “a che serve” la malattia, la disabilità o l’errore commesso se da quell’esperienza non si ricava qualcosa di buono. E la ricerca è proprio di quella luce che esce dalla crepa e permette di vedere qualcosa di più bello che, altrimenti, sarebbe rimasto al buio. La crepa è l’opportunità che viene offerta per vedere oltre”. “Incontroluce” è una storia fatta di accoglienza, incontri e opportunità, dii scoperte e di riflessioni per proiettarsi verso una nuova esperienza di vita.