Sinossi *:
L’intuizione è arrivata per caso, un giorno di autunno. Ero a Talamello, nella chiesa del paese. Era primo pomeriggio e tutto intorno era silenzioso e deserto, come sospeso. Ero in quel luogo per vedere un crocefisso, di cui mi parlava spesso mio nonno, originario di quelle terre. Il dipinto era avvolto nell’oscurità, difficile da vedere nella chiesa buia e senza luce.
Improvvisamente il vento allontanò una nuvola, e un raggio di sole filtrando dalla finestra si spinse lentamente verso il volto di Gesù, illuminandolo e facendolo risplendere nell’oscurità per un breve attimo. Fu un istante di grande intensità e profonda bellezza.
Da quel momento si sviluppò in me la voglia di saperne di più: chi è il pittore che ha dipinto quel crocefisso? Ci sono altri crocefissi della stessa epoca nelle nostre zone? Il documentario nasce così, cercando di trovare una risposta a queste domande utilizzando un linguaggio visivo semplice e personale. Il progetto è incentrato sul mio viaggio di circa due mesi, alla scoperta di chiese che custodiscono tesori dimenticati e musei, visitando luoghi tra Rimini e provincia, al confine tra Marche e Emilia Romagna, e poi Ravenna e Bagnacavallo.
Ho tentato di ricostruire la vita e le opere dei principali pittori riminesi del ‘300 della prima e seconda generazione: Giovanni, Giuliano e Pietro da Rimini. La mia ricerca non vuole essere completa né per quanto riguarda i luoghi che custodiscono le opere degli allievi di Giotto né per quanto riguarda la loro vita: sarebbe un compito impossibile per un documentario che come ho già detto vuol essere principalmente un “diario di viaggio” dove confluiscono appunti e impressioni, ricordi e suggestioni.



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