Sinossi *: Partendo dal presupposto che non si possa descrivere qualcosa per come si ricorda, o per come ci viene riportata al presente grazie alle immagini, ciò che si andrà a creare diventerà necessariamente una cosa altra, simile ad una visione o a un sogno. Forse è proprio la nascita, o la caduta, il primo grande momento di passaggio e quindi di scontro a cui siamo chiamati. Il venire alla luce, il sorgere, l’accadere, il venire ad essere. Qua si coagulano tutti i suoni e tutte le immagini, del passato e del momentaneo, di persone a noi vicine, o di persone lontane, che hanno intrecciato il loro passaggio con il nostro. Tutto è già in quel momento di passaggio. Quello che verrà, del nostro vivere, sarà quel nodo composito di suoni e immagini che si dispiegherà in avanti fino allo scioglimento.