Sinossi *:
"I Re del Luna Park" racconta la vita quotidiana, le passioni e le difficoltà dei Monti Condesnitt, una delle più famose famiglie pugliesi di giostrai, fra le ultime rimaste a difendere una tradizione che rischia di sparire.

NOTIZIE 'I Re del Luna Park'

Libri


Libro sul film "":
"Il Figlio delle Rane"
di Marco Pellegrino, Giulio Beranek, 240 pp, Bompiani Editore, collana Narratori Italiani, 2018
«Tutto può ricominciare perché noi siamo figli del parco.» In un momento drammatico il vecchio patriarca della famiglia Orti Confierith ricorda al nipote che loro appartengono a un popolo speciale, in perenne movimento, capace di scomparire e rinascere, di sopravvivere ai tornado e ai pregiudizi per accendere luci colorate nella notte: sono gli "esercenti dello spettacolo viaggiante", i dritti, la gente del luna park. Ogni volta che la loro carovana si ferma, il vecchio Orti passa ore a disegnare la piantina per i mestieri - le giostre -, e ogni sera verifica le lampadine delle sue attrazioni e ne lucida con amore l'acciaio colorato. E' l'arbitro di ogni controversia che sorge nel parco e il mediatore nei confronti delle infinite regole imposte dai contrasti, la "gente normale" che non conosce la libertà di una vita sempre in viaggio e pensa che chi è nomade sia automaticamente un Rom. In questo universo speciale, dove si parla un gergo che non troverete in nessun dizionario e tutto cambia a seconda del nuovo luogo dove si posteggiano i caravan, si ferma un giorno il giovane cecoslovacco Jirka, che s'innamora perdutamente di Betty e del suo mondo: dalla loro unione nascerà Giulio, primo e unico nipote maschio del vecchio Orti, il corpo esile e l'intelligenza troppo viva anche per gli aerei confini del luna park. Tra la Puglia e la Grecia, la fierezza di una vita fuori dagli schemi e la tentazione della strada più pericolosa, Giulio potrà fidarsi solo del Conte Dracula, del Teschio e della Donna Affogata, che lo aspettano nel Treno Fantasma quando le luci del parco si spengono e comincia la vita vera... Al loro esordio narrativo, Beranek e Pellegrino danno vita a un romanzo di formazione e d'avventura e al tempo stesso salvano dall'oblio un mondo magico e miserabile, duro e fiabesco.
prezzo di copertina: 16,00



Note:
Realizzata nell’arco di 12 anni la docu-serie racconta le reali vicende dei personaggi che hanno ispirato il romanzo “Il figlio delle rane” (edizione Bompiani) scritto a quattro mani dagli stessi Marco Pellegrino e Giulio Beranek.

EPISODIO 1 – UN MONDO IN PERICOLO
La famiglia Monti Condesnitt, giostrai itineranti, vive in una realtà nomade e senza radici, i “Dritti”, in contrapposizione ai “Contrasti,” che conducono vite stabili e rispettabili. Negli anni ’80, la famiglia gode di prosperità, ma attira anche l’attenzione della criminalità locale, che inizia a mettere loro pressione. La tragica morte della figlia Cinzia e le minacce criminali portano a un crollo dell’equilibrio familiare. Amilcare, l’erede designato, si trova davanti a un mondo in cui i confini tra legale e illegale si fanno sempre più sottili.

EPISODIO 2 – IL SALVATORE
I Monti Condesnitt devono fronteggiare le richieste dei boss della Sacra Corona Unita che impongono omaggi e favori. Amilcare inizia un percorso che lo porta a immergersi in affari illeciti: viene arrestato per traffico di petardi e si afferma come figura autoritaria nei parchi croati. Rientrato in Italia, guida la famiglia in un’epoca di sfide in cui i giostrai vedono sempre più competizione da parte dei Contrasti. Tuttavia, il suo coinvolgimento nel crimine cresce e nel 2013 viene arrestato, accusato di usare le giostre come copertura per traffico internazionale di armi e droga.

EPISODIO 3 – IL “PRESIDENTE”
Dal carcere, Amilcare riflette su un passato ambizioso e sui pregiudizi subiti, che lo hanno spinto a desiderare potere e vendetta. Ormai noto come “Presidente” e “Re del Luna Park,” ha consolidato la sua influenza con traffici di armi tra i Balcani e l’Italia, costruendo una dittatura personale anche all’interno della famiglia. Viene accusato di rifornire di armi gli Scissionisti della faida di Scampia e si scopre nella sua casa mezzo chilo di tritolo, destinato a un attentato contro un PM antimafia, probabilmente per conto della camorra.

EPISODIO 4 – UN DRITTO IN CARCERE
La vita di Amilcare in carcere è tormentata dai tentativi di suicidio e dalla difficoltà di adattarsi alla detenzione. L’unico legame che gli rimane è con la sorella Ketty, alla quale racconta i dettagli della sua carriera criminale nei Balcani: il legame con Branko, leader paramilitare, e la morte di Snedjana, la donna amata, persa a causa dei suoi traffici. Alla fine, Amilcare ammette l’inutilità del crimine che ha distrutto il loro mondo.

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