Sinossi *: Sei anni fa Lorenz e Leander hanno deciso di creare una nuova attività: coltivare e commercializzare erbe aromatiche. “Facevamo due passi avanti e dieci indietro”, racconta Leander, “ma abbiamo lottato duramente per farcela, e così abbiamo deciso di chiamarci Kräuter Rebellen, i ribelli delle erbe”. Le stesse difficoltà le ha trovate Alexander, che con la propria famiglia vive dei formaggi prodotti da appena dodici vacche, così come Katya e Armin, che producono cioccolato artigianale, o Maria, che gestisce il ristorante di proprietà della sua famiglia fin dal 1800.
Nella geografia di un mercato alimentare dominato dalla grande distribuzione, queste realtà sono descritte come il fiore all’occhiello della gastronomia italiana, l’esempio di un modello produttivo sostenibile e di successo. Tante belle parole, ma nei fatti questi artigiani e contadini devono cavarsela da soli, trovare in proprio la strada per sopravvivere.
“I ribelli del cibo” racconta la vita e le sfide quotidiane dei piccoli produttori di cibo.
Note:
"I Ribelli del Cibo" racconta in quattro storie i piccoli produttori di cibo, il loro entusiasmo e le loro difficoltà, tra obiettivi minimi (in una parola, la sopravvivenza) e ambizioni altissime: cambiare il mondo dell'alimentazione, dominato dalla grande distribuzione e dal cibo di bassa qualità.
Il microcosmo coeso dell'Alto Adige, dove tradizione e innovazione procedono di pari passo, fa da sfondo a tematiche tanto universali quanto urgenti, che qui trovano un humus particolarmente fertile.
Il risultato è un film che va al di là del racconto di denuncia o di protesta, dando voce a proposte e azioni concrete.