Sinossi *: Il breve scorcio nella vita di un vampiro contemporaneo: dal momento in cui ha ricevuto il dono oscuro in una villa ottocentesca, due secoli fa, all'insonnia “cinebrivido” che lo spinge fuori dal suo loft lungo le strade notturne di Torino, dagli incubi a occhi aperti (uno su tutti: la lapide al centro di Piazza San Carlo deserta) all'ossessione per la perdita dell'immagine, e fatalmente dell'identità. E ha un finale che o ami il regista o lo uccidi seduta stante.