Sinossi *: Un lavoro che intreccia immagini, suoni e parole per condurci tra gli angoli della Bologna degli anni tra il 1960 e il 1980 attraverso i testi che grandi poeti bolognesi hanno dedicato alla propria città. Un documento di montaggio, che utilizza i filmati in 8mm e Super8 girati tra gli anni ’60 e gli anni ’80. La prima parte, in bianco e nero, che mostra le strade e la gente che le anima è sottolineata da uno scritto di Loriano Macchiavelli e da un contrappunto musicale originale eseguito sulle immagini. La seconda parte mostra gli anni ’70, gli anni del confronto e del cambiamento, contraddistinti dal colore e sottolineati dai versi delle poesie di Roberto Roversi che accompagnano gli avvenimenti di quegli anni, la rivolta studentesca, la morte di Francesco Lorusso, gli scontri e le manifestazioni. A chiudere saranno le immagini del concerto dei Clash in Piazza Maggiore (1 giugno 1980), esibizione voluta dal Comune di Bologna e che fece molto arrabbiare alcuni gruppi punk bolognesi. Poi, un’eclissi solare sprofonderà la città nel buio delle tenebre.
Note:
"La città apre le porte" è una selezione realizzata per la mostra Cinematic Bologna.
Il brano di Loriano Macchiavelli è tratto dal racconto "L'assurdo omicidio di uno studente modello" in Loriano Macchiavelli, "Sarti Antonio fra gente perbene" Racconti, vol. primo, Oscar Mondadori 2005.
Le poesie di Roberto Roversi sono tratte da Libro Paradiso e Cento Poesie pubblicate sulla rivista "Il cerchio di gesso" 1977-1978.
Le immagini sono tratte dai seguenti fondi conservati presso Home Movies - Archivio dei Film di Famiglia Baldi, Ballarini, Calanchi, Marzadori, Orlandi, Vanzolini e Zappoli.