Sinossi *: La vicenda svoltasi tra il dicembre 1946 e il marzo 1947, quando circa 28 mila dei 32 mila abitanti di Pola abbandonarono la città, dirigendosi lungo le sponde italiane del Mare Adriatico. A trascinarli via dalle loro case la notizia dell’imminente firma del Trattato di Pace di Parigi che, oltre a Pola, avrebbe assegnato alla Jugoslavia di Tito anche Fiume, Zara e quasi tutta la restante parte dell’Istria. Un flusso imponente che costituisce uno dei momenti più rappresentativi, anche sul piano simbolico, dell’esodo giuliano-dalmata. Attingendo al prezioso patrimonio dei cinegiornali dell’Istituto Luce, intrecciato con documenti d’archivio, immagini e contributi letterari, il documento ripercorre, a settant’anni da quegli eventi, le vicende dell’esodo da Pola e quelle legate all’arrivo, all’accoglienza e alla difficile integrazione dei sui esuli sul territorio italiano, inserendole nella cornice degli spostamenti forzati di popolazione che disegnano il frastagliato scenario dell’Europa post-bellica.