Sinossi *: La nostra epoca ha reso di nuovo attuale il confine come categoria storica e culturale e come esperienza esistenziale. Questo documentario parla del confine più difficile per l’Italia del Novecento: quello dell’Alto Adriatico, storia a lungo coperta da silenzi condivisi, in Italia e in Europa. La chiave scelta per la narrazione è biografica. Parla un italiano di Pola, Livio Dorigo, oggi impegnato a Trieste in un lavoro culturale, teso ad alimentare una visione europeista. Sono gli avvenimenti che si collocano fra Seconda Guerra Mondiale e i primi decenni del Dopoguerra il cuore della narrazione. La storia è costruita attraversando i tanti luoghi della memoria, in Italia e in Croazia. In alcuni abbiamo trovato una memoria non conciliata, mentre abbiamo scoperto in Istria, nella città ora croata di Fiume, un’esperienza felice di dialogo fra culture, che pare aver superato la rivendicazione rancorosa dell’italianità. L’ultraottantenne Livio Dorigo è portatore di memorie familiari e di esperienze personali. Racconta adolescenza e giovinezza, nella città d’origine, l’esodo e il ritorno, con una straordinaria ricchezza di linguaggio e di riferimenti culturali