Sinossi *: Alessandro Stradella, musico barocco, Una biografia unica nella storia della musica: nasce nel 1643, muore nel 1682, a 38 anni. Pugnalato! Musico, cantante, compositore, eccellente suonatore di liuto, violino, strumenti a tastiera, di facile vena poetica. Seduttore e sedotto per indole incontrollabile, per ben 2 volte attentano alla sua vita e lo costringono alla fuga. Stimato e protetto da Regine, principesse e cantanti. Oltre 300 composizioni nell’arco bruciante di 15 anni! Unico del suo tempo a praticare tutti i generi. Un annullamento temporale caratterizza i personaggi che si raccontano (con ironia) e che, di riflesso, raccontano, quasi in soggettiva, di Stradella. Dalla seconda metà del ‘600 a oggi, dal basso continuo al Pop, il passo è breve. I personaggi “vivono” oggi e nel passato al tempo stesso, rincorrendo il tempo senza soluzione di continuità. Questo schiacciamento temporale accosta un’epoca remota a oggi, mantenendo con naturalezza la comunità d’intenti: Stradella moderno come il rock e il jazz, e perfino gli assunti e le introspezioni di Oratori del ‘600, sembrano trovare rispondenze nell’oggi. Le vicende vere, supposte o false di Stradella diventano occasioni per ascoltare, quasi in soggettiva emotiva, la sua musica. Intensa e complessa, a dispetto di una facciata immediata, semplice, comprensibile da chiunque.