Sinossi *:
"Caro amico, raccolgo le ultime ombre, le ultime luci, prima che la vista mi abbandoni del tutto. Finché avrò forza, continuerò viaggiare e a scriverti. Chissà che cosa mi attende, al di là del buio". È a me (a noi) che sono rivolte queste parole che aprono La force (ovvero La Forza, negli Arcani Maggiori dei Tarocchi)? O siamo “soltanto” testimoni/spettatori accidentali di una corrispondenza per videolettere (che ricorda quella di Sandor Krasna in Sans soleil di Chris Marker) di cui ignoriamo tanto chi sia il mittente quanto il destinatario? Qualunque sia il nostro ruolo all’interno di questo carteggio non possiamo rimanere indifferenti all’intensità con cui si sfiorano, si accarezzano e si impastano immagini e parole. Immagini fumose, sfocate, dai colori saturi, di un’India che ci appare più sognata che vista, oppure come riflessa in uno specchio distorto. E parole che non occupano mai lo spazio del discorso, “ostruendolo”, piuttosto s’insinuano nelle immagini, si spingono in esse snidandovi malinconiche scintille poetiche.

Cast


Soggetto:
Alberto Baroni

Sceneggiatura:
Alberto Baroni

Montaggio:
Alberto Baroni

Fotografia:
Alberto Baroni

Produttore:
Alberto Baroni

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