Sinossi *: Immagini inedite di repertorio degli anni ’60 mostrano Fernando Santi che parla ad un congresso: sono immagini mute accompagnate dal rumore del proiettore. Ad un certo punto le immagini diventano sonore ed ascoltiamo la voce di Santi. Poi è Vittorio Foa che racconta della sua amicizia con il collega Santi: dal primo incontro nella Milano del 1945 dopo che Santi aveva vissuto in clandestinità, fino alla comune appartenenza nel Partito Socialista.
Nel 1948 la corrente di Santi, Lombardi, Jacometti e di alcuni più giovani come Foa si battevano per l’emancipazione del Partito Socialista da quello Comunista, condividendo le strategie nella lotta dei lavoratori ma salvaguardando una autonomia politica. Il tentativo naufragò quando Nenni prese il potere ed impose al Partito Socialista la disciplina e la rigida struttura desunta dal Partito Comunista. Il titolo “La giacca del Tenore” nasce da un racconto di Foa che ricorda di quando Santi, povero, indossava costosi vestiti che la sarta del Teatro Regio di Parma, che divenne poi sua suocera, gli adattava: erano vestiti dimessi velocemente dai tenori di passaggio a Parma. Con addosso quei vestiti Santi si sentiva importante e la cosa divertiva tutti.