Sinossi *: Nel dicembre 2001 l'Argentina è entrata in una profonda crisi economica, che ha portato il paese alla bancarotta. Quella di dicembre, in realtà, è solo l'esplosione di un processo cominciato anni prima. A Buenos Aires e nelle maggiori città del paese, migliaia di persone sono scese in piazza durante tutto l'inverno per manifestare contro la corruzione del governo e il fallimento delle ricette economiche del Fondo monetario internazionale, di cui l'Argentina si considerava l'allievo modello. Il ministro dell'Economia Roberto Lavagna e il governatore della Banca centrale, Aldo Pignanelli, spiegano le origini della crisi e le strategie del governo. La crisi ha costretto la popolazione a inventarsi nuovi mezzi di sopravvivenza: per mantenere la propria famiglia, chi ha perso il lavoro è costretto a raccogliere e rivendere cartoni, o ad gestire autonomamente la fabbrica abbandonata dai proprietari. Una trasmissione televisiva addirittura mette in palio un posto di lavoro. Il giornalista Horacio Verbitsky spiega come la corruzione della classe dirigente, dalla dittatura a oggi, abbia portato il paese alla rovina. Il premio Nobel per la pace Adolfo Esquivel ricostruisce la difficile storia dell'Argentina fino ai giorni nostri.