Sinossi *: Il suo vero nome era Woodrow Wilson Guthrie, allora conosciuto da tutti come Woody Guthrie.
Veniva da Okemah, alcune case nella contea di Okfuskee, Oklahoma.
L’America di Woody era quella dell’inizio del ventesimo secolo.
Aveva solo 17 anni quando il crollo di Wall Street nell’ottobre 1929 causò la cosiddetta “Grande Depressione”: 25% di disoccupazione, crollo dei prodotti agricoli e mezzadria, bassi salari, siccità alimentata da forti tempeste di vento.
Il malessere sociale influenzò le scelte politiche e artistiche di Woody Guthrie e, più in generale, la sua ricerca delle radici della cultura popolare americana.
Woody Guthrie era molto più che un musicista, cantautore, scrittore.
La storia, la narrazione, le storie che attraversano la grande storia, soprattutto l’epica, rimangono i capisaldi dell’espressione artistica di Guthrie.
Il suo stile influenza ancora oggi la ballata americana, una grande tradizione che ci è giunta grazie a Bob Dylan, Pete Seeger, Phil Ochs, Joan Baez, Bruce Springsteen, Joe Strummer, Billy Bragg, Jeff Tweedy, Ramblin’ Jack Elliot.
Ma c’è di più. Woody è stato l’autore di blues parlato, canzoni di protesta e politica, ballate tradizionali, canzoni per bambini, e improvvisate.
Molte delle sue registrazioni rimangono gelosamente conservate nella Biblioteca del Congresso, anche grazie allo straordinario lavoro del ricercatore Alan Lomax.