Sinossi *: Sin dal marzo 2019 il progetto, curato da Enzo Aronica e Paolo Pasquini, ha visto impegnati gli studenti in conferenze, laboratori, sessioni di scrittura e sceneggiatura, ma soprattutto in entusiasmanti ore di riprese e montaggio audio-video. Arricchiti dagli incontri con Rocco Papaleo, Mirko Frezza, Stefano Fresi e Leonardo D’Agostini, i ragazzi di Primavalle hanno raccontato in 50 minuti alcuni profili del loro quartiere, su cui negli anni Cinquanta avevano già puntato la macchina da presa Visconti, Rossellini e Lizzani.
I quattro corti sono: “Madri Coraggio”, la storia di una lettera portata da una nipote a una nonna morta da dieci anni. Non sulla tomba, ma nella palestra in cui, nel 1981, la donna, assieme alle altre madri coraggio di Primavalle, aveva rinchiuso suo figlio per farlo disintossicare. Secondo corto, “Ri(Scoprire) Primavalle”, che racconta di quattro lettere scoperte in un garage, che svelano il segreto della morte di un nonno, che scopre Primavalle negli anni, lavorando nel quartiere. Terzo corto, “Annarella”, la storia dell’assassinio di Anna Bracci, studiata sul libro di Riccardo D’Anna (Lotto 25). Quasi una lettura onirica del primo, brutale femminicidio della storia del Dopoguerra. Quarto e ultimo corto, “Bori&pariolini”, che prende spunto un fatto di cronaca, la rissa a Piazza Cavour, per raccontare la vicenda umana e sentimentale di due ragazzi, che non cedono alla divisione di classe, nella Roma di oggi.