Sinossi *: L’abbraccio dei corpi, la sedimentazione della memoria, la dissolvenza delle immagini: Salvo Cuccia riattiva frammenti di vecchi film porno del suo cinema di famiglia e li trasforma nell’archivio di una visualità che sedimenta il desiderio e interroga lo sguardo. Uno studio tra immagine e corpo, dai graffiti a Caravaggio, a Francis Bacon.