Sinossi *: Attorno a un campo di terra battuta il Sud America di Roma prende vita: la domenica la polverera non resta mai sola. Partite ininterrotte e banchetti a far da intervallo, squadre che sembrano di professionisti con meno soldi e più risate, e con il campionato femminile che primeggia per spettatori e agonismo. La polverera è la Bombonera di Buenos Aires dei migranti, e Colle Oppio il Parque de la Carolina di Quito.
Non importa che ci sia un sole battente che cuoce l’asfalto o che sia una rigida giornata invernale la domenica il Parco di Colle Oppio si anima di vita propria. L’atmosfera, gli odori, i sapori, la musica sudamericani, si trasferiscono con esplosiva vitalità nel centro di Roma con il Colosseo a pochi passi che si staglia imponente sullo sfondo quasi a ricordare alla numerosa comunità latino-americana, composta per lo più da ecuadoriani, peruviani e colombiani, che nel vecchio continente si stanno costruendo una nuova vita. Il Colle Oppio come luogo nevralgico per continuare le abitudini della terra d’origine, il posto adatto dove assaporare i mille asados persi nel fumo dei barbecue, e ritrovare gli odori di casa. La musica latina, la cumbia colombiana o quella villera argentina, diventa colonna sonora di nuovi incontri in un mondo che perde i suoi confini.
Le partite scandiscono le ore di giocatori e tifosi, ma in questo campo capita molte spesso di dover tifare per la propria mamma o la propria fidanzata. Sono le donne a combattere più tenacemente per tenere alto il vanto del calcio latino americano con lo scopo di vincere la coppa di inverno. Le stesse ragazze che abbiamo visto fare il tifo durante la partita le rivediamo in divisa diventare protagoniste in campo. Gli uomini si appassionano alle loro partite, tifano, le prendono in giro e le incitano: nella polverera è una robusta moretta che difende la palla, che rimane incollata al suo piede, nonostante le buche, gli avversari e la polvere. Con mestiere e destrezza butta la palla in rete e con quel gol scarica la fatica di una settimana di lavoro, passata ancora lontano da casa. Non è Quito, non è Lima, è semplicemente Colle Oppio, capitale del Sud America, a Roma.