Sinossi *: Un muro che diventa porta, una ferita che si trasforma in speranza. Al quartiere di Librino Antonio Presti ha regalato la possibilità di un'identità. E lo ha fatto con il duro lavoro di dieci anni. L'ultimo passo importante, in ordine di tempo, è stata la realizzazione della "Porta della Bellezza", composta da tredici opere monumentali di artisti nazionali e con oltre 9000 formelle di terracotta. Le opere abbinate ad altrettanti testi poetici, sono state applicate lungo 500 metri di un muro di cemento (3 km) che attraversa il quartiere e lo taglia in due come una ferita. Quel muro è diventato, quindi, una porta, simbolo di apertura e cambiamento. L'insieme delle opere si è ispirato alla tematica della "Grande Madre". Una realizzazione resa possibile dall'entusiasmo dei bambini, degli abitanti del quartiere, dello stesso Presti che per due anni ha lavorato per la realizzazione della più grande opera in terracotta del mondo.