Sinossi *:
Una maschera (l’Augusto), una madre, un diario, la corsa di una ragazza nel tempo e la fuga dietro “l’altra parte del cancello”, accompagnata dal desiderio di ascoltare l’unica esplosione ammessa: la risata dei bambini.
L’Augusto è la risposta all’orrore dell’uomo, rappresenta la voglia di far ridere nonostante tutto e la ricerca di se stessi.
L’Augusto” èìe' il clown , il bambino che si ribella alla perfezione rappresentata dal clown Bianco, si si rotola per terra e anima una contestazione perpetua.

NOTIZIE 'L'Augusto (Far finta di essere...Clown)'



Note:
Il cortometraggio nasce all’interno del progetto didattico “Far finta di essere …clown”. Nel progetto è stata esaminata l’opera di Gaber/Luporini “Far finta di essere sani”, ispirata da ”L’io diviso” di R. Laing, con particolare riferimento alle canzoni “Dall’altra parte del cancello” e “L’elastico”.
L’opera ha dato modo di approfondire argomenti delle materie di indirizzo del socio-sanitario quali la schizofrenia, le psicosi, la legge 180/78 (Basaglia) ed esaminare il periodo storico in cui l’opera è stata realizzata: gli anni 70 del novecento.
Le attività di laboratorio relative all'approfondimento della figura di G. Gaber sono state supportate anche dalla “Fondazione Gaber”.

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