Note:
Il sito di Santa Maria Nova è divenuto patrimonio pubblico nel 2006 e oggi costituisce l'accesso all'esteso complesso di Villa dei Quintili da via Appia Antica.
Appartenuta nel Seicento ai Monaci Olivetani di S. Maria Nova, la tenuta conserva ancora gli elementi che illustrano le trasformazioni del territorio dell'Appia attraverso i secoli.
Il casale e la torre sono sorti su un imponente monumento del II d.C. Dagli scavi nell'area è riemerso un impianto termale del II d.C., con mosaici che raffigurano giochi gladiatori e circensi.
La proprietà, trasformata in residenza di lusso nel corso del Novecento, dopo scavi e restauri, è oggi destinato alla fruizione pubblica.
La Villa dei Quintili, la più estesa del suburbio romano, è appartenuta a due fratelli della famiglia senatoria dei
Quintili, consoli nel 151 d.C. Nel 182 d.C. l’imperatore Commodo fece uccidere i proprietari confiscandone i beni.
Da allora molti imperatori dopo di lui vissero in questa residenza, che rimase di proprietà del demanio imperiale. Gli scavi recenti hanno riportato alla luce resti delle lussuose decorazioni: oltre agli ambienti residenziali e termali, la villa era dotata di edifici per gli spettacoli, di un ampio giardino delimitato da portici e di uno scenografico ninfeo visibile dall’ingresso sulla via Appia, trasformato in fortezza in età medievale.