Sinossi *: Un uomo accarezza una pietra enorme, la deve scolpire. Shelomo Selinger è uno scultore, sopravvissuto alla Shoah. La sua vita è stata profondamente legata alla Storia della seconda metà del Novecento che però, per un periodo, lui ha dimenticato. Anche Rami, suo figlio, è scultore, ma di corpi. È chirurgo plastico: «Mio padre lavora sulla memoria con il granito. Io lavoro sull’oblio, con la carne».