Sinossi *:
Fare il rider è normalmente un lavoro rischioso. In più noi lo facciamo da anni senza tutele, senza garanzie e senza un contratto vero.
Si apre con la voce di Tommaso Falchi di Riders Union Bologna questo viaggio in immagini e parole che racconta, passo dopo passo, la nascita delle Consegne Etiche di Bologna, la prima piattaforma cooperativa per le consegne a domicilio che rispetta i diritti di fattorini e commercianti e l’ambiente.
Il progetto, nato all’interno dell’Osservatorio R-innovare la città a cura della Fondazione per l’Innovazione Urbana, ha attivato Dynamo e Idee in movimento, le due cooperative sociali che lo hanno realizzato con il supporto del Comune di Bologna e Almavicoo.
Sono sette i protagonisti del reportage che, a partire da dai loro diversi vissuti, vanno a comporre un unico filo narrativo: Tommaso Falchi, di Riders Union Bologna, Roberto Cipriano del Mercato Albani, Michele Ammendola della pizzeria Porta Pazienza, Giorgio Pirazzoli del Mercato Ritrovato, Simona Larghetti di Dynamo-Velostazione, Alessandro Blasi di Idee in Movimento e Chiara Sponza per la Fondazione Innovazione Urbana.

Il reportage stimola ulteriormente la riflessione e si concentra infine sull’importanza delle decisioni coscienti dei consumatori, perché un servizio a domicilio etico, che rispetta i diritti dei lavoratori, dei commercianti e tutela l’ambiente è possibile anche grazie alla sensibilità di chi lo utilizza.
Attraverso lo scorrere sullo schermo delle immagini e delle riflessioni proposte, si vuole anche contribuire a rendere evidente “che dietro al progetto ci sono delle persone e non solo dei numeri, che dentro la scatola oltre ai prodotti ci sono dei valori”, come chiosa Simona Larghetti di Dynamo-Velostazione.
A partire dalle mobilitazioni dei riders che hanno portato alla stesura del Manifesto del lavoro digitale, primo documento di questo tipo in Italia, realizzato e sottoscritto dal Comune di Bologna, il reportage ripercorre lo sviluppo del Cantiere Consegne Etiche, dalla prima assemblea pubblica online in pieno lockdown alla scrittura di un manifesto valoriale, fino alla concretizzazione di un servizio – attraverso la costruzione del sito www.consegnetiche.it – che tra novembre e dicembre 2020 ha realizzato quasi 2000 consegne a domicilio tra prestito bibliotecario in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Bologna, spese di prodotti alimentari da supermercati e mercati contadini e food delivery.
Un servizio che ha dato lavoro a 6 fattorini assunti con contratti regolari dalle due cooperative sociali che fanno parte della sperimentazione e che ha ridotto al minimo la produzione di Co2 perché ha utilizzato mezzi a pedali o elettrici.



ULTIME NOTIZIE