Sinossi *: Nel carcere della Giudecca, una striscia di terra, una delle isole di Venezia, c’č un orto: l’Orto delle Meraviglie. Non ci sono telecamere nell’Orto delle Meraviglie, non ci sono guardie, c’č solo il rumore della laguna. Sembra quasi di poterla toccare se si chiudono gli occhi quella laguna. In un cantiere navale adiacente al carcere fischia una vecchia canzone veneziana, da un appartamento che si affaccia sull’orto arriva il profumo di un sugo al pomodoro. Dal mare arriva impietoso l’odore salmastro, inconfondibile, delle acque.
"Le Jardin des Merveilles" non č un elogio del carcere, anzi l’elogio č esattamente il contrario di quello che il film racconta. Seguo alcune donne, aggrappate alla vita attraverso una rapa o una ciliegia. Quella volontŕ di rimanere in contatto con una specie di “vita vera” č pregna di poesia. Nei sorrisi delle detenute al lavoro č racchiuso il senso ultimo di questo documentario.