Sinossi *:
Heidi si definisce creatrice di borse con materiali di riciclo, Elisabeth illustratrice di libri per l’infanzia, Antonella consulente creativo e Martina oscilla tra la costumista attrezzista e l’aiuto regista teatrale.
Ma per nessuna di loro è facile trovare una semplice definizione per qualificare il loro lavoro. Che cosa hanno in comune quattro donne di età e formazione così diversa? Vivono a Bolzano, una città simbolo e di confine, nel cuore dell’Europa, ma soprattutto lavorano da casa, si sono costruite il laboratorio, ufficio e studio all’interno della loro abitazione domestica.. Sono le nuove lavoratrici autonome, flessibili, non più le “lavoranti a domicilio” per l’industria manifatturiera.
La camera entra nelle case, nelle stanze di lavoro e registra il lavoro quotidiano, di quattro donne che investono molta energia e creatività anche nella gestione del tempo: divise tra telefonate di lavoro e la preparazione dei pasti, tra la scadenza di un progetto che costringe a lavorare di notte e la paura di interrompere il sonno del convivente, anche in difficoltà quando il lavoro invade gli spazi domestici come la camera da letto.
Fuori dalle stanze di lavoro la vita scorre e le immagini di archivio di altre donne, che negli anni Sessanta conquistavano l’autonomia e la libertà attraverso il lavoro, fanno da contrappunto a questo racconto corale su un diverso e poco noto mondo del lavoro.

NOTIZIE 'Le Stanze delle Donne'



Note:
Il film è stato realizzato nell’ambito del Progetto di ricerca “Lavorare a casa. Indagine sul fabbisogno formativo delle nuove lavoratrici autonome” finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I materiali di archivio presenti nel documentario sono tratti dall'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dal Home Movies - Archivio Nazionale del Cinema di Famiglia.

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