Note di regia del film "La Seconda Volta Non Si Scorda Mai"
Oggi, contrariamente a quanto avveniva un tempo, i comici si dirigono da soli. Questo sicuramente li garantisce sul controllo totale del proprio lavoro, ma comporta anche una serie di innegabili inconvenienti: la mancanza della necessaria oggettività nei confronti di se stessi attori, un’ eccessiva dose di autocompiacimento che spesso conduce fuori registro la recitazione e l’inevitabile egemonia dei collaboratori “tecnici”, direttore della fotografia in testa, che finiscono per prevalere sulla visione generale del film. Alessandro Siani, fino a questo momento, ha capito invece la necessità del rapporto dialettico tra l’attore comico, che non si limita a produrre risate, e il regista. Sulla base di tale dialettica, dopo “
Ti Lascio Perché Ti Amo Troppo” che ottenne un buon successo, prosegue la nostra collaborazione. Come il timoniere di un’equipe di canottaggio, che ha a disposizione un ottimo capovoga, ho diretto Alessandro Siani in “
La Seconda Volta Non Si Scorda Mai” valorizzando la sua comicità, ma anche le sue doti di attore. Siani ha un’eccezionale capacità di recepire e interpretare gli aspetti della realtà, che lo circonda (che non è solo napoletana). E’ un catalizzatore della commedia umana in grado di assorbire tic, atteggiamenti, linguaggi della più svariata umanità e metterli immediatamente a disposizione del regista attraverso uno stile incisivo e personale. Dalla prima esperienza cinematografica fatta insieme, Siani ha colmato totalmente il fossato che divide il cinema dalla comicità da palcoscenico, grazie alla quale si è formato.
Tutti gli attori del cast, a partire da Fiorenza Marchegiani, passando per la compagine napoletana con Clara Bindi, Enzo Decaro, Sergio Solli, e quella toscana con Marco Messeri, Paolo Ruffini, arricchiscono il film della loro esperienza professionale con pregevoli ed esilaranti interpretazioni. Un discorso a parte merita Elisabetta Canalis, che pur avendo una buona esperienza di set televisivi e cinematografici, nel ruolo di Ilaria, avvocatessa e madre, è una vera rivelazione. Bella, convincente, spiritosa, ma soprattutto… possibile.
Francesco Ranieri Martinotti