Sinossi *: “Libia, Nessuna Fuga dall'Inferno” descrive la realtà dei migranti in Libia, ma anche il crudele sistema di respingimento e deportazione adottato nel Mediterraneo
centrale sulla base di accordi bilaterali, con il sostegno dell’Unione Europea. Malgrado i diritti umani siano negati in Libia, le milizie libiche sono di fatto partner dell'UE e, dopo il riconoscimento internazionale di una zona di ricerca e soccorso (SAR) “libica” sono percepite come autorità statali alle quali si delega il soccorso in mare anche in acque internazionali. Ma le attività di intercettazione si rivelano come un ennesimo sequestro a scopo di estorsione e dopo il rientro in Libia la maggior parte delle persone, anche se vulnerabili e già vittime di torture, scompaiono nei centri di detenzione statali o informali, o rimangono nascoste all’interno di abitazioni private in condizioni di grave sfruttamento.