Sinossi *: Un noir destrutturato, essenziale, di sole azioni visive. Un borsone abbandonato su una panchina in un parco. Al suo interno, scopriremo, sono contenuti dei gioielli. Un coltello. Figure in trench e borsalino. Un Uomo nero, che vediamo solo di spalle. Una giovane donna, che appare uscita da un sonno profondo (da cinema muto), già protagonista di altre storie (e di altri film), come ci rivelano le foto. E il nero, ad aprire e chiudere questa sarabanda di strane e fantastiche azioni. È una piccola apertura: si entra, e poiché l’oscurità, almeno per un po', permane, la mente si distende, e una quantità di cose che accadono lì dentro divengono manifeste.