Sinossi *: Attende condizioni di “lago piatto”. Ci sono voluti anni di duro lavoro per progettare il motore perfetto. Ora bisogna attendere che il vento incontri il lago perché si compia la magia. Sfrecciare a più di 255 km/h. Avanti e indietro per 1 km; 13 secondi ad andare, 13 secondi a tornare. Tutto secondo i suoi calcoli. Perché un ingegnere non lascia nulla al caso. Soprattutto quando, in gioco, c’è la vita del pilota… e il pilota è l’ingegnere che sta facendo i calcoli. Fabio Buzzi, l’ingegnere dei record, una vita di “eccessi calcolati”.