Sinossi *: Un poeta si aggira per il parco di una grande villa sulle colline toscane. L'uomo si rifugerà poi nel silenzio della propria stanza per un momento di riflessione con se stesso. La stanza diventa luogo dove riflettere intorno al proprio lavoro e alla propria sensibilità di artista. Lo specchio diventa mezzo introspettivo e rivelatore, laddove l’io poetante scopre se stesso nell’intuizione di essere entità spirituale non rappresentata dalla sua immagine riflessa ma bensì contenuta in essa. Pertanto inizia un monologo mentale in cui il pensiero si rivolge al corpo fisico, lo chiama involucro e ne prende le distanze, collocandosi all’interno di esso per forza di cose, essere senza nome né forma, segretamente segregato, canto nostalgico di un io invisibile che attende la fine della pena terrestre.
Note:
“Lo Specchio del Mattino” è una cinepoesia ispirata alla poesia omonima di Andrea Bassani presente nella raccolta “La Castità”, edita dalla casa editrice Ensemble ( Roma ). Il cortometraggio nasce dalla collaborazone creativa tra il poeta Bassani, il regista Duccio Ricciardelli e Marco Bartolini, tecnico del montaggio. L'opera è patrocinata dal Comune di Pistoia e girata nella splendida location di Villa Giorgia a Pistoia, località Burchietti.
La cinepoesia ha una durata di sette minuti ed è costruita sul modello minimalista tipico dei film “da interno”.