Sinossi *: II film, prendendo spunto da alcuni episodi significativi della vita di Roberto Castellani, deportato nel campo di concentramento di Mauthausen e poi in quello di Ebensee, racconta alcune tappe importanti della nostra storia nazionale, dal fascismo fino ad oggi. È un racconto di formazione e di maturazione, che ci permette di seguire le vicende del protagonista da quando era un piccolo balilla, poi giovane avanguardista, fino alla deportazione nei KZ dopo lo sciopero generale del marzo 1944. Un racconto che ci permette di seguire da vicino un percorso di vita comune a tanti altri italiani, dalla scuola della dittatura a quella della democrazia.
II film affronta alcuni temi inerenti al fascismo, la guerra, la deportazione, lo sterminio nei campi di concentramento, approfondendo in particolar modo il condizionamento pesante della scuola durante la dittatura, l’indottrinamento ispirato al nazionalismo esasperato, al mito della forza e della razza superiore. II film evidenzia, oltre allo sterminio degli ebrei, anche la persecuzione contro gli oppositori politici, gli handicappati, i malati di mente, gli omosessuali, gli zingari, i testimoni di Geova, i barboni. Altra caratteristica del film è lo stretto collegamento tra passato e presente, che fa emergere i pericoli di una sottocultura che disprezza il debole, il perdente, il diverso, e i rischi dell’intolleranza, della violenza e dello sfruttamento ancora presenti nella realtà sociale ed economica di oggi.