Sinossi *: Il film narra le avventure semiserie di Mario Misuri (Gaetano Gennai) che è un investigatore privato, a metà tra il furbo ed il fallito, e che si barcamena per portare avanti un mestiere in cui crede, che conduce con buona professionalità e che tra alti e bassi gli ha consentito di tenere in piedi la sua famiglia. Questa famiglia è formata da sua moglie (Gabriella Ceccherini), un figlio adolescente, nonché studente (Sauro Artini), una figlia più grande del fratello e fidanzata di fresco.
Nello studio di Mario si avvicendano i classici clienti con “casi” che vanno dai litigi e relativi dispetti del vicinato, alla paura che un figlio frequenti brutte compagnie, alle storie di corna. Ma proprio dell’avvenente e maliarda cliente (Ela Weber) che cerca le prove di un tradimento coniugale ormai appurato, il Misuri perde la testa e inizia, proprio lui, una surreale tresca amorosa.
La vita del nostro non scorre proprio liscia, infatti oltre alle tensioni di un lavoro “particolare”, è vittima di un solerte vigile urbano che non perde occasione per prenderlo di mira e multarlo un numero imbarazzante di volte, ogni giorno che passa.
Il Misuri ha nemmeno modo di rilassarsi un minuto al bar sotto l’ufficio, dove giornalmente si ferma per colazione, pranzo ed un numero incalcolabile di caffé, perché come varca la soglia viene regolarmente assalito da una sua spasimante, la barista, non proprio attraente, che da tempo immemorabile ci prova col Misuri, sfoggiando le sue presunte (solo da lei però !) qualità di femmina, di cuoca, di amante,
Unico punto fermo e grande orgoglio per il detective è la sua famiglia, meravigliosa, armoniosa ed invidiabile, almeno fino al momento in cui non si accorge di tutta una serie di circostanze che in breve tempo gli sgretolano il suo ovattato mondo: il figlio da lui tanto angelicato, in realtà altro non è che un pusher presso il quale si serve anche il figlio di un suo cliente; la figlia, ragazza che mai gli avrebbe dato un pur piccolo dispiacere, il realtà porta a conoscere alla famiglia l’acerrimo nemico di Mario, il vigile che da sempre lo perseguita pesantemente.
Persino un’amica che non vedeva dai tempi del liceo, si mostra una vipera mentitrice che non era in paese per il motivo che diceva, bensì per esercitare la stessa sua professione: investigatrice privata. Non solo, il cliente per cui lei lavora, come il Misuri scoprirà in tribunale, è il marito della sua cliente/amante e porterà a sua difesa proprio le foto del Misuri con la di lui moglie.
A niente serve al Misuri produrre, a sua volta, le foto del vecchio marito della sua cliente in pose più che equivoche con una quasi minorenne, se non far balzare dalla sedia il Giudice che riconosce in quella giovane una delle sue nipoti.
Alla fine del travagliato intreccio di vicende, il Misuri, sconfortato decide di raggiungere Concetta, la barista-spasimante… ma…