Sinossi *: Dopo quarant'anni di prigione, gli ex-picciotti d'onore dei cutoliani ritornano in libertà. Diventati oramai uomini sulla sessantina, si ritrovano a fronteggiare la malavita moderna, fatta di gruppi sparsi e senza gerarchia; è una situazione ben lontana dal loro mito cutoliano, basato su omertà e società. Ciruzzo ‘a Sentenza, uno di loro, ha capito già in carcere che l’unico modo per sopravvivere, una volta uscito, sarebbe stato quello di riunire tutti i suoi ex-compagni e per farlo chiede aiuto ai due figli del suo defunto capo di batteria, Maria 'a Contessa e Peppe 'o Lione (quest'ultimo ha passato gli ultimi quarant'anni in Messico, riuscendo ad accumulare una vera fortuna grazie al riciclaggio di denaro sporco e attività di facciata, rimanendo sempre con una fedina penale immacolata). Intanto, i boss dei piccoli gruppi camorristici di Napoli si preoccupano dell’uscita degli ex-cutoliani, ai loro occhi uomini oramai senza potere ma con una preparazione camorristica e tattica molto pericolosa. Mentre i boss parlano dei loro obiettivi per evitare una guerra contro gli ex-cutoliani, alcuni ragazzini di Forcella combattono la loro piccola guerra personale nel quartiere. Annarella ‘a Cinese, Rosetta, Habib, Genny e ‘o Fringuello ed alcuni loro amici hanno un piccolo studio di registrazione di musica trap, che finanziano vendendo qualche grammo di erba nel centro storico. Salvatore, il boss di Forcella,