Festa Internazionale di Roma: report 15 OTTOBRE 2006

Domenica è sempre domenica...
Così recitava una canzone di diversi anni fa ed anche io mi adatto al motivetto, svegliandomi alle 11. Pranzo in una rosticceria velocemente e mi reco all'Auditorium. In Sala Petrassi assisto alla proiezione della commedia francese "Les Ambitieux" di Catherine Corsini. Il film narra le vicende di due personaggi dal carattere "difficile" Judith e Julien, che prima si attraggono, studiano, poi si respingono ed alla fine si ritrovano. L'impronta è quella della recente commedia francese, contraddistinta dal buon umore e da un finale quasi sempre buonistico e positivo. I personaggi fanno ridere e commuovere il pubblico contemporaneamente. All'auditorium arriva Richard Gere. non mi curo tanto della sua presenza a differenza di tutte le donne presenti.
Alle 19 assisto al Cinema Metropolitan di via del Corso a "Gas" di Luciano Melchionna. Il pubblico rumoreggia molto prima dell'avvio del film avvenuto con quasi trenta minuti di ritardo. Una signora bionda, un po' isterica, si arrabbia molto con il cast quando entra in sala. Per fortuna Loretta Goggi rimette le cose a posto, quando appare in sala. Con la sua simpatia chiede scusa a tutti, come anche il regista, e prega la gente di perdonarla, perchè essendo ormai vecchia deve lavorare molto con il trucco! Grande Loretta, come sempre con il buonumore e la gentilezza si riesce a farsi perdonare anche un ritardo organizzativo molto frequente per ora durante questa festa. "Gas" è splendido, per ora il miglior film che abbia visto dall'inizio della manifestazione. E' fresco, nuovo, coinvolgente, a tratti violento, ma in fondo è una vera dichiarazione di amore, di libertà in un mondo difficile e pieno di intolleranza. Ringrazio apertamente Melchionna, e spero di rivederlo resto alle prese con una nuova pellicola, perchè il cinema italiano ha bisogno di film diretti da veri talenti come lui.
Oltre i ritardi su alcune poiezioni ho notato come questa festa, definita dagli organizzatori come "popolare", una "festa per coinvolgere tutta la città" non sia veramente tale. I costi di qualsiasi cosa all'Auditoruim sono elevatissimi ed i biglietti costano 7 euro cadauno. Come si può pensare di coinvolgere, in questo modo, più di tanto le famiglie, i ceti medi e più bassi? La cultura deve essere di tutti! Sembra quasi tornata una cosa di elite, per i ricchi. Non va bene, non è così una festa per la città o per i cittadini, ma solo un businnes? Voleva questo l'organizzazione? Spero di noi, non ci voglio credere, spero solo sia una cosa poco calcolata, essendo la manifestazione al suo primo anno di vita. Ops, stò cadendo in un cose sociologico-politiche, non si esce vivi da Roma, ti ingloba in qualsiasi maniera su queste cose. No, basta! Non ne voglio più parlare...
Only Cinema!!!!