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Festa Internazionale di Roma: report 16 OTTOBRE 2006


"Ping Pong"...


Festa Internazionale di Roma: report 16 OTTOBRE 2006
Il cast del film "L'Aria Salata"
Quarto giorno di festival. La mia giornata parte al Cinema Metropolitan, con la visione dello "Special Program in coll, with Fox". E' una proiezione di cortometraggi. La sala è semi vuota, ma la qualità del materiale proiettato non è male. Ottimo "City of Man" di Lund, ambientato in Brasile. Il regista mette in contrasto la vita di due giovani ragazzi brasiliani, uno che vive nella favelas ed uno borghese. Alla fine l'esigenze dei due personaggi sono le stesse, come anche le aspirazioni e le malinconie. Non male neanche "Sampras" (16') di Luca Vendruscolo. La vicenda di questo corto è ambientata su un set cinematografico di una fiction. I due stagisti del set sono trattati molto male da tutto il cast e vengono usati per i lavori più umili e sporchi. C'è l'attricetta frustrata e il regista insoddisfatto.
In sala stampa conosco una giornalista serba. E' una gentilissima signora di quasi settant'anni. La aiuto con il pc e lei mi riempie di elogi e gentilezze. E' molto in gamba e simpatica e quasi le dispiace quando lascio la stanza per dirigermi l'ennesima volta al Metropolitan per assistere al film "L'Aria Salata" di Alessandro Angelini. Questa proiezione per la stampa viene spostata alla stessa ora di "Fascisti su Marte": altro neo organizzativo. Come si fanno ad accavallare due pellicole italiane nello stesso momento? Oltretutto la notizie è stata data la mattina stessa della proiezione. Dovendo scegliere vado a vedermi il film in concorso, anche perchè la pellicola di Guzzanti esce il 20 Ottobre in sala. Con me c'è Mario Dal Bello, un giornalista conosciuto il giorno prima alla proiezione di "Les Ambitieux". Dal Bello è veramente un pozzo di scienza sul cinema nostrano. Ha realizzato anche un libro di interventi con i nuovi autori, registi e personaggi del cinema italiano, intitolato "Primissimo Piano - Incontri con registi, attrici e attori". E' una persona molto simpatica e di una gentilezza infinita. Il film di Angelini è molto lineare e racconta l'incontro tra un padre carcerato ed il figlio (Giorgio Pasotti), un giovane educatore che lavora con passione e dedizione nel percorso di reinserimento dei detenuti nella società. Non ci sono grandi colpi di scena, comunque la storia è molto interessante. Alla fine della proiezione, mi reco con il mio nuovo "compagno" Dal Bello, tre sale più in là per assistere a "Ping Pong" di Matthias Luthardt. Questo film è presente nella sezione "New Cinema Network" quella dedicata ai registi esordienti. La pellicola non ha nulla di nuovo, nulla di fresco, narra la solita storia di un ragazzino che uscito di casa va dagli zii, si innamora della zia e ci finisce a letto. Una cosa vista e rivista, vecchia. Non capisco come nuovi registi possono produrre cose così banali sul filone lolitesco, questa volta al maschile. Anche Dal Bello è insoddsfatto ed entrambi concordiamo che è il peggior film che per ora abbiamo visto durante la manifestazione. Che noia, entrambi a sbadigliare in sala...

17/10/2006

Simone Pinchiorri