Note di regia del film "Concorso di Colpa"

L’idea è di raccontare, attraverso il meccanismo del thriller, parte di una generazione che c’è vicina per età e cultura. Quattro professionisti, inseriti e realizzati nella società d’oggi, si ritrovano a fare i conti con una colpa del passato.
Gli antichi rancori e le delusioni per un trascorso ideologicamente fallimentare si
pongono a confronto con un presente redditizio e appagante…. Rinunciare a
quest’ultimo e scontare vent’anni di prigione per quel delitto di allora o, piuttosto,
continuare a nascondere, cancellare, eliminare del tutto la loro vita precedente,
rinnegando il passato?! … I personaggi scelgono quest’ultima strada. Forse
perché dopo venticinque anni non si sentono più responsabili, in fondo quel
delitto fu casuale, involontario, non programmato, una tragica fatalità. Ma il
guardarsi indietro per cancellare le tracce del proprio passato li costringerà a fare
i conti con il presente domandandosi “chi e cosa” sono diventati oggi. ….
Quanti dei così detti “realizzati” nella nostra era “mediatica” sarebbero pronti a
tutto pur di non perdere quello che hanno conquistato?. Questo è il perno della
storia, in una sorta di psico – thriller volutamente provocatorio, dove l’indagine
sui personaggi non si limita a “scavare” solo nei fatti concreti, ma prova ad
analizzarne l’anima.
L’arco narrativo “gioca” con dei rimandi temporali. Alcune situazioni sono viste da
un’ottica diversa secondo il personaggio che le vive in quel momento, per poi
ricomporsi in una scena unica come in una sorta di puzzle. Senza dimenticare
suspance e ritmo che sono alla base del più classico dei gialli.

Rossella Drudi e Claudio Fragasso