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Lo scrittore e sceneggiatore Domenico Starnone
al Potenza International Film Festival 2006


Incontro con Domenico Starnone al Campus Universitario durante il PFF 2006.


Lo scrittore e sceneggiatore Domenico Starnone al Potenza International Film Festival 2006
Domenico Starnone al PFF 2006
«Vi racconterò quello che so di cinema e sceggiatura, quello che a me trasmette il cinema e la possibilità di scrivere un film». Con queste parole Domenico Starnone inizia il suo incontro dal titolo ¨Scrivere il cinema¨, rientrante nella Sezione Dialoghi cinematografici, con il numeroso pubblico presente pomeriggio nel Campus Universitario. E infatti Starnone cerca da subito il dialogo, il confronto con i presenti partendo da quello che il cinema ha rappresentato per lui durante l’infanzia: un’infanzia legata al cinema e alla sua forza emozionale, ricordi da bambino spettatore ammaliato dal fascino della sala cinematografica in cui la nonna lo portava insieme ai fratelli per non disturbare un padre ferroviere, ma con la grande passione per la pittura. Un amore lontano, quindi, dove il racconto per immagini tipico del cinema sembra poi avere naturale legame, almeno per Starnone, con la scrittura e la letteratura.
Raccontare per immagini. Uno degli obiettivi della terza edizione del Potenza International Film Festival è avvicinare, proprio attraverso i meeting e le lectures con i protagonisti del cinema indipendente che abbondano nel programma, al cinema e al fare cinema. In questa prospettiva si collocano le matinée dedicati alle scuole, che attraversano tutta la manifestazione e ambiscono ad avere una lunga striscia anche dopo il festival grazie alla stretta collaborazione con l’Irre Basilicata. Domani (martedì), prima della serata riservata alle proiezioni delle pellicole in concorso, un forcus sul Nisi Masa, network europeo del cinema giovane, con il direttore Matthieu Darras. Serata con Y Cabròn da Sottapera, nel centro storico di Potenza.
Allestite nel campus universitario di Macchia Romana anche diverse mostre: ¨centoXcento Ritratti. 100 storie x 100 anni¨, pensata per festeggiare il secolo della Cgil; ¨Cronosismi¨, una serie di proiezioni videoartistiche a cura di Amnesiac Arts, che propone anche Ubik di Massimo Lovisco; ¨Escaliers¨ del potentino Salvatore Laurenzana; ¨I figli del Sud¨ di Mohammed Challouf, una serie di volti di bambini africani finalmente colti nella loro semplice, innocente quotidianità.

04/12/2006