Note di regia del film "L'Uomo Spezzato"
L'idea dell'uomo spezzato, mi è nata ispirandomi inizialmente ad un fatto di cronaca, la storia del professore di Camerino. Poi in secondo luogo, mi sono soffermato sulle problematiche adolescenziali e la scarsa attenzione di molti genitori verso i propri figli.
L'uso non controllato di cellulari, internet playstation con giochi violenti, potrebbero comportare gravi effetti comportamentali su molti ragazzini, che potrebbero addirittura vedere una decapitazione in diretta sul proprio computer basta collegarsi al sito di
Al Jazeera anche alle 4 di pomeriggio.
Un monito per i presidi e gli insegnanti degli istituti, e anche per i mass media, ai primi sarebbe consigliata la visione de L'uomo Spezzato per individuare ed anticipare eventuali inconvenienti sgradevoli, che si possono riscontrare con le prime infatuazioni adolescenziali nei confronti di un adulto, scoperto dalla figura paterna o materna, nella seconda ipotesi una maggiore attenzione a non sbattere subito il "mostro" in prima pagina, senza verificarne prima la vera colpevolezza, e soprattutto riabilitarlo nella stessa misura al momento in cui viene scagionato.
L'uomo Spezzato più che un film è un racconto di vita comune, una storia che può capitare a chiunque e quindi per questo meriterebbe una certa attenzione su una realtà che non viene assolutamente edulcorata.
Stefano Calvagna