Dichiarazione del direttore della fotografia
Rocco Marra sul film "Una Notte"
Fin dalla fase di progettazione del film l’intesa tra fotografia e regia è stata simbiotica e produttivissima, partendo dalle scelte iconografiche di riferimento (iperrealismo, chiaro scuro del simbolismo) fino all’organizzatissimo set, meticoloso ma mai maniacale.
L’intenzione era quella di fare un film che fosse il più possibile attinente alla realtà senza emularle o moralizzarla; senza quindi virtuosismi dell’immagine ma restando fedeli all’atmosfera della storia narrata.
Abbiamo utilizzato mezzi che a nostro avviso asservivano appieno i nostri scopi: pellicola 35 mm (Fuji) che essendo per indole più contrastata e pastellosa nelle tonalità di colore meglio interpretava il nero della notte e le visioni delle esperienze dei personaggi.
Avevamo a disposizione 18.000 metri di pellicola per 20 giorni di riprese. Ne abbiamo utilizzati circa 15.000 girando la media di 700 metri al giorno.
L’utilizzo di ottiche Leitz ci è servito per non l’immagini non fossero troppo leccate.
Rocco Marra02/11/2007